Considerazioni sulla scelta di un notebook per il video editing

Scegliere un notebook per il video editing può essere un compito non semplice, poiché ci sono molti fattori da considerare, a partire dal budget a disposizione e dell’effettivo carico di lavoro che dovrebbe supportare (per esempio se è previsto un uso professionale con realizzazioni di lungometraggi a 4k o superiori oppure di video a risoluzione e durata inferiori con un utilizzo a livello amatoriale o semi-pro). Ci sono alcune caratteristiche chiave da tenere a mente durante la ricerca del nostro portatile da utilizzare a questo scopo:

  1. Potenza di elaborazione
    l video editing richiede molta potenza di elaborazione, quindi il notebook deve avere un processore potente come Intel Core i7 o i9 o AMD Ryzen 7 o 9.  Inoltre, dovresti cercare un notebook con almeno 16 GB di RAM, poiché il video editing richiede molta memoria per gestire i file di grandi dimensioni.Relativamente alla scelta della CPU, una valutazione da considerare può essere quella dei benchmark*, un modo per confrontare la potenza di elaborazione di diversi processori. Ci sono molti benchmark disponibili per i processori utilizzati nei notebook per il video editing, tra cui:

    • Cinebench R20: Questo benchmark misura le prestazioni di rendering 3D utilizzando il motore di rendering Cinema 4D. I processori con punteggi più alti in Cinebench R20 sono generalmente più potenti per il video editing.
    • Geekbench 5: Questo benchmark misura le prestazioni single-core e multi-core di un processore. I processori con punteggi più alti in Geekbench 5 sono generalmente più potenti per il video editing.
    • Handbrake: Questo benchmark misura le prestazioni del processore durante la codifica video utilizzando il software di codifica open-source Handbrake. I processori con tempi di codifica più brevi in Handbrake sono generalmente più potenti per il video editing.
    • PCMark 10: Questo benchmark misura le prestazioni generali di un PC, tra cui le prestazioni del processore per il video editing. I processori con punteggi più alti in PCMark 10 sono generalmente più potenti per il video editing.

    Va ricordato che i benchmark sono solo una parte della valutazione della potenza di elaborazione di un processore, e non daranno una valutazione completa della potenza di elaborazione di un processore. Inoltre, i risultati dei benchmark possono variare a seconda delle specifiche del sistema.

    La RAM è una caratteristica importante per il video editing, in particolare per l’applicazione di effetti speciali. Più RAM si ha a disposizione, più file grandi si  sarà in grado di gestire e più effetti speciali si potranno applicare simultaneamente senza rallentare il sistema.

    A titolo di esempio, per quanto riguarda l’utilizzo di effetti speciali nella scheda Fusion di Davinci Resolve, la quantità di RAM consigliata dipende dalla risoluzione e dalla complessità dei video che si stanno lavorando. In generale, si consiglia almeno 16 GB di RAM per lavorare con video in Full HD e almeno 32 GB di RAM per lavorare con video in 4K. Per lavori di effetti speciali più complessi, si consiglia di avere almeno 64 GB di RAM, questo permetterà di lavorare con più effetti e clip simultaneamente, senza rallentare il sistema.

    In generale, è meglio assicurarsi di avere almeno 16 GB di RAM per lavorare con video Full HD e almeno 32 GB di RAM per lavorare con video 4K. Se il budget a disposizione lo consente, va bene considerare di avere 64 GB o anche più di RAM per lavori di effetti speciali più complessi.

  2. Scheda Grafica
    La scheda grafica è un’altra caratteristica importante per il video editing, è indicata una scheda grafica dedicata, come Nvidia GeForce o AMD Radeon, poiché queste schede offrono una maggiore velocità di elaborazione per il rendering e la modifica del video.Ci sono alcuni benchmark comuni utilizzati per confrontare le prestazioni delle schede grafiche, tra cui:

    • 3DMark: Questo benchmark misura le prestazioni delle schede grafiche per i giochi e il rendering 3D. I risultati più alti in 3DMark indicano schede grafiche più potenti per il video editing.
    • LuxMark: Questo benchmark misura le prestazioni delle schede grafiche per il rendering 3D utilizzando il motore di rendering OpenCL. I risultati più alti in LuxMark indicano schede grafiche più potenti per il video editing.
    • DaVinci Resolve: Questo benchmark misura le prestazioni delle schede grafiche durante l’utilizzo del software di montaggio video DaVinci Resolve. I risultati più alti in DaVinci Resolve indicano schede grafiche più potenti per il video editing.

    Anche in questo caso, bisogna tenere a mente che i benchmark sono solo una parte della valutazione delle prestazioni delle schede grafiche, e non daranno una valutazione completa delle loro prestazioni.

    In linea generale, le schede grafiche più potenti per il video editing sono generalmente quelle con alte prestazioni come Nvidia GeForce RTX 3080, RTX 3090, o AMD Radeon Pro W6800, W5700.

  3. Archiviazione
    Il video editing richiede molto spazio di archiviazione, quindi serve assicurarsi che il notebook scelto abbia una configurazione che contempli anche spazio per lo storage, con il supporto inoltre di unità di archiviazione esterne per espandere lo spazio di archiviazione.
    In pratica, sarebbe preferibile avere:
    – un SSD per l’installazione del software e in generale di tutti i software più importanti con cui lavorate;– altro SSD più capiente per il girato in lavorazione;– disco (o dischi) HD di appoggio in cui mettere tutto il materiale da archiviare, con tutti gli accorgimenti di backup del caso.

  4. Display
    Questo è un altro fattore non secondario nel lavoro con le immagini, statiche o in movimento. In sintesi potremmo dire che Full HD o 4K permettono di visualizzare i video realizzati con la massima qualità. Andando nel dettaglio, le caratteristiche chiave da cercare in un display per il video editing sono:

    • Risoluzione: determina la nitidezza dell’immagine. Si consiglia un display con una risoluzione di almeno Full HD (1920×1080) o 4K (3840×2160).
    • Gamma di colori:  determina la fedeltà cromatica dell’immagine, una gamma di colori ampia come Adobe RGB, DCI-P3 o Rec.2020 è indicata per poter visualizzare i video con la massima fedeltà cromatica.
    • Luminosità:  determina la visibilità dell’immagine, un display con una luminosità elevata, almeno 300 nits, permette di visualizzare i video con la massima visibilità.
    • Copertura: determina la fedeltà cromatica dell’immagine, una copertura del colore elevata, almeno del 100% sRGB o del 100% Adobe RGB fornisce la massima fedeltà cromatica.
    • Calibrazione: è importante inoltre che il display sia calibrato per garantire la massima fedeltà cromatica, soprattutto se si intende utilizzare il notebook per lavori professionali.

    Tenere a mente che un display di alta qualità può aumentare il costo del notebook, quindi è importante valutare il proprio budget e le proprie esigenze per scegliere il display più adatto. In generale, un display con risoluzione 4K, gamma di colori ampia, luminosità elevata e copertura del colore elevata è ideale per il video editing.

  5. Connettività
    Infine, ci si deve assicurare che il notebook da scegliere abbia tutte le porte e le connessioni di cui si ha bisogno per collegare le proprie periferiche esterne, come schede di acquisizione video, unità esterne e così via. Ci sono alcune porte e connessioni da considerare in un notebook per il video editing:- Porte USB: almeno un paio di porte USB 3.0 o USB-C per collegare periferiche esterne come schede di acquisizione video, unità di archiviazione esterne e così via.- Porte HDMI: almeno una porta HDMI per collegare il notebook a un monitor esterno o una TV per la riproduzione di video ad alta definizione.

    – Slot per schede di espansione: se possibile uno slot per schede di espansione, come uno slot SD o CF, per espandere lo storage del notebook.

    – Connessione Ethernet: sarebbe preferibile una connessione Ethernet per la connessione a una rete cablata, anche se ultimamente sono spesso presenti solo connessioni type-c che necessitano di adattatori di rete come alternativa alla connessione wireless sempre presente nei notebook.

    – Porte Thunderbolt:  sarebbe preferibile avere a disposizione anche una porta Thunderbolt, una tecnologia I/O che supporta i display ad alta risoluzione e i dispositivi dati ad elevate prestazioni mediante una porta singola e compatta.

    I requisiti di connettività possono variare a seconda delle esigenze specifiche del video editing e delle periferiche esterne che si utilizzano. È importante verificare che il notebook abbia le porte e le connessioni di cui si ha effettivamente bisogno per il proprio carico di lavoro di video editing prima di effettuare l’acquisto.

In generale, scegliere un notebook per il video editing richiede un’attenta valutazione dei propri bisogni e aspettative in relazione al budget a disposizione.

 

*Il termine "benchmark" si riferisce a un test standard utilizzato per confrontare le prestazioni di un sistema informatico, come un computer o un dispositivo mobile, rispetto ai suoi concorrenti. I benchmark possono essere utilizzati per valutare le prestazioni di una vasta gamma di componenti hardware e software, tra cui processori, schede grafiche, memoria, archiviazione, display, dispositivi mobili e così via. 
I benchmark possono essere utilizzati per valutare le prestazioni di un sistema in una varietà di scenari, tra cui la velocità di elaborazione, la velocità di memoria, la velocità di archiviazione, la velocità di rendering, la velocità di codifica e così via.
I benchmark possono essere condotti utilizzando una varietà di metodi, tra cui test di stress, test di elaborazione, test di velocità, test di qualità dell'immagine e così via.
I risultati dei benchmark possono essere presentati sotto forma di punteggi, tempi o grafici e possono essere confrontati con i risultati di altri sistemi per determinare le relative prestazioni.
Tenere a mente che i risultati dei benchmark non sempre riflettono le prestazioni effettive di un sistema nell'uso quotidiano, e che può essere influenzato da molte variabili, come la configurazione del sistema, la versione del software, la versione del driver, e così via.

 

(immagine di copertina di di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay)

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